Essendo il mio primo articolo/foto reportage sulla Vara non posso non includere dei brevi cenni storici:
La Vara di Messina è una tradizione che ha più di 500 anni, grande carro votivo dedicato alla Madonna Assunta e che viene portato in processione il 15 agosto di ogni anno.
Il termine "vara" è la traslitterazione di "bara", che sta ad indicare la bara dove giaceva il corpo della Dormitio Virginis (la Madonna Dormiente). La Vara è alta circa 20 metri e pesa sulle 10 tonnellate, viene portata in processione da centinaia di fedeli tramite delle lunghe corde (gomene) che servono a farla trainare. Dette gomene lungue poco più di cento metri sono tirate all'inizio da due gruppi di persone , rigorosamente di due rioni messinesi (Giostra e Muricello), che fanno capo ai rispettivi capi corda; fino a qualche anno fa indossavano delle magliette di diverso colore (Blu e Marrone) ma adesso sono semplicemente di colore blu in onore della Madonna. Fino al primo decennio del dopoguerra gli angioletti della vara erano impersonati dai bambini (spesso orfani degli istituti messinesi) mentre la Madonna in cima alla Vara era una ragazza scelta per sorteggio. A seguito dei numerosi incidenti che alcune volte finivano in autentiche disgrazie (con la morte di qualche partecipante al carro votivo) si è provveduto a diminuire l'altezza della Vara e sostituire i personaggi con figure di cartapesta. Tra i momenti più seguiti e suggestivi è la cosiddetta "girata" cioè quando la Vara si immette dalla Via Garibaldi in via I settembre per giungere in Piazza Duomo, e a seconda della riuscita della manovra si traggono aupici per tutto l'anno a seguire. Oltre la partenza, per quanto possa essere entusiasmante, non riesce a trasmettere tutte le sensazione dell'entrata della Vara in Piazza Duomo dove è attesa da migliaia di messinesi.
La festa della Madonna Assunta a Messina rappresenta il momento di massima espressione religiosa da parte del popolo, nonostante la festa patronale sia quella della Madonna della Lettera il 3 giugno.
« La Bara va veduta mentre è in movimento; ferma, non è più che una pallida ombra di sé stessa » cit. Giuseppe Pitrè
La Vara parte da Piazza Castronovo, percorre la Via Garibaldi per poi girare e immettersi sulla Via I Settembre e fermarsi a Piazza Duomo, la sua meta finale.
Al di là delle solite critiche e polemiche che tutti gli anni accompagnano l'evento, personalmente ho percepito tanta energia, partecipare (anche se come fotografo) è stata una grande esperienza che non scorderò mai, e lo dico da non credente.
Inoltre, per la prima volta ho visto un sindaco della mia città stare veramente in mezzo alla gente.
Inutile che parli dell'importanza simbolica dell'indossare la maglietta "Addio Pizzo", su Renato Accorinti si sono sprecate tante parole sul web, per me contano i fatti, il resto sono chiacchiere, ora lascerò parlare le mie foto.
Renato Accorinti in mezzo alla gente e ai tiratori della Vara |
Ho realizzato 54 foto dell'evento, le trovate ad alta risoluzione a questo link: Messina in foto: Vara 2013
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