sabato 26 ottobre 2013

Campo Italia: tra strutture militari e panorami mozzafiato - Reportage Fotografico

Vista dal Forte Crispi, notare lo scempio causato dalla cava di sabbia

Una zona di Messina che pochi conoscono è quella di Campo Italia, raggiungibile salendo dall'annunziata e deviando sulla strada provinciale 44. Un percorso tutto in salita da cui si possono godere bellissimi panorami e vedere la città per intero.

Potete vedere il reportage fotografico a questo link: Campo Italia - Album Facebook (parte delle foto riguardanti l'ex base militare sono state realizzate da Chiara Pizzimenti).

Il reportage si può dividere in 4 tappe:

1) Panorama godibile dalla strada provinciale 44, in corrispondenza dell'ingresso della cava di sabbia.
2) Panorama dall'ex discarica di Portella Arena.
3) Esplorazione del forte Crispi.
4) Esplorazione ex base militare di Campo Italia.

FORTE CRISPI cenni storici.


Il forte Crispi, o batteria Minaia, sorge in zona Portella Arena, a campo Italia. Si trova in una posizione tra le più strategiche, e per questo era una delle più fortificate ed armate in assoluto.

Svolgeva il duro lavoro di controllare sia l’ingresso nord dello stretto, sia il porto, spaziando anche per tutto lo stretto da nord a sud. La forma trapezoidale simmetrica e le dimensioni contenute, risultano quelle standard, tipiche della maggior parte delle batterie Umbertine.

Il forte è poco distante da altre note fortificazione messinesi, forti Masotto e Serra la Croce. Con esse ha condiviso gli eventi tragici dei bombardamenti Angloamericani riportando ingentissimi danni.

Tra Forte Masotto e Crispi vi è l’area in cui sorge il deposito munizioni dell’Esercito, difeso da diversi bunker disposti a sbarramento stradale.

Nel 1943 è stato riadattato a postazione contraerea ed antinave. ha ospitato infatti diverse batterie di artiglieria Italiane e tedesche, con pezzi 90 Ansaldo e 88 mm Flak.

Il forte Crispi ebbe un ruolo importante durante la battaglia aereonavale di Messina, durata dal 1941 al 1943.

Il forte aveva il compito di difendere i punti d’imbarco, scelti dagli Italotedeschi per trasportare uomini e mezzi in Calabria.

La struttura presenta gravi danni da esplosione provocati dalle bombe lanciate dagli aerei. La struttura è evidentemente danneggiata in più parti. Il fossato non esiste più come parte del muro di ingresso e della caponiera.

Il corpo centrale è sparito, sostituito da costruzioni abusive adibite a ricovero per animali.

Fonte originale articolo sul forte Crispi: messinafortificata.it

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